Insieme possiamo ridurre drasticamente la dispersione degli imballaggi nell’ambiente e risparmiare risorse preziose

— LA CAMPAGNA

A Buon Rendere – molto più di un vuoto è la campagna nazionale per l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale per gli imballaggi monouso per bevande (plastica, alluminio, vetro)

Questa iniziativa, lanciata dall’Associazione Comuni Virtuosi insieme alle organizzazioni partner, si prefigge di favorire la transizione verso un’economia circolare nel settore degli imballaggi. La campagna si pone come obiettivo l’introduzione di un sistema di raccolta efficiente dei contenitori per bevande, volto a migliorare il sistema di raccolta e riciclo attuale e ridurre sensibilmente l’inquinamento ambientale.  

A Buon Rendere – molto più di un vuoto è una campagna che punta a sensibilizzare i cittadini, la politica, l’industria delle bevande e della distribuzione sui benefici di un Sistema di Deposito Cauzionale per i contenitori di bevande. A tal fine, la campagna si avvale di strumenti quali petizioni, sondaggi, eventi pubblici, attività di citizen science, produzione di studi e di materiali divulgativi. L’ultimo sondaggio realizzato nel novembre 2023 ha rilevato –  in linea con il precedente –  che oltre l’80% degli italiani è a favore di un Deposito Cauzionale. Sono inoltre pervenute risposte omogenee e favorevoli al deposito cauzionale da tutte le aree di auto-collocazione politica degli intervistati.

A Buon Rendere – molto più di un vuoto intende coinvolgere associazioni, movimenti, aziende ed istituzioni per diventare una voce autorevole nel dibatto italiano che possa contribuire alla velocizzazione dei tempi di approvazione di una legge nazionale sul Sistema di Deposito Cauzionale.

L’Italia ha bisogno di un sistema di raccolta degli imballaggi per bevande che sia efficace, conveniente, accessibile ed equo per tutti gli attori interessati. Attraverso un Sistema di Deposito Cauzionale si potrebbe infatti: 

01

Evitare lo spreco di 7 miliardi di contenitori di bevande che ogni anno sfuggono al riciclo per finire dispersi nell’ambiente o, conferiti in discarica con danni ambientali ed economici. Nell’attuale contesto di crisi globale questi contenitori potrebbero invece alimentare l’economia e ridurre il consumo di materia vergine ed energia. 

02

Ridurre le tonnellate di plastica che finiscono annualmente nel Mar Mediterraneo uccidendo la fauna marina e danneggiando l’economia della pesca e lindustria del turismo. Secondo lo studio “The Mediterranean: Mare plasticum” tra i 33 Paesi del bacino del Mediterraneo  sono 3 i paesi responsabili di più della metà della plastica che finisce in mare: Italia (34.000 ton/anno), Egitto (circa 74,000 ton) e Turchia (24.000 ton).

03

Aumentare i tassi di riciclo, affrancare il paese dal mercato internazionale delle materie prime, migliorando anche la qualità della materia raccolta e la circolarità degli imballaggi. Nel caso della plastica ridurre la tassa che l’Italia paga all’Unione europea per la plastica da imballaggio non riciclata (nel 2020 l’Italia ha versato 744 milioni di euro riferiti a 1, 16 milioni di tonnellate di imballaggi).

04

Allineare le politiche nazionali sui rifiuti alle previsioni delle direttive europee del pacchetto Economia Circolare e del “Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio” (PPWR) al fine di evitare possibili procedure d’infrazione.

05

Ridurre i costi a carico dei Comuni e dei cittadini che non devono più sostenere gli oneri della raccolta differenziata per i contenitori di bevande. Questo flusso viene preso in carico dal DRS finanziato dai produttori di bevande e il servizio di raccolta comunale può essere ottimizzato nel suo complesso come costi.

06

Dal 2024, quando i produttori di bevande dovranno coprire il 100% dei costi di raccolta e rimozione del littering oggi in capo ai Comuni, un DRS potrebbe essere più conveniente in termini di contributo ambientale dovuto per l’avvio a riciclo dei propri contenitori (in applicazione della responsabilità estesa del produttore – EPR). Infatti il contributo ambientale attualmente versato dai produttori ai consorzi per finanziare l’avvio a riciclo degli imballaggi dovrebbe come minimo raddoppiare.

ABR Radar

Contribuisci a segnalare gli imballaggi di bevande che trovi dispersi nell’ambiente e nei cestini stradali con ABR Radar.

ULTIME NEWS

Il nostro sondaggio

Oltre l’80% degli italiani è favorevole all’introduzione di un sistema di deposito cauzionale

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